La Storia
Il Ristorante-Pizzeria
"o Paisano", situato sulle colline di Giovi, una piccola frazione di Salerno, è un locale tipicamente caratteristico a conduzione
familiare.
La sua storia nasce una sera quando il
"nonno Giacinto", fondatore del locale, dopo una giornata di lavoro tornava a casa e come suo solito portava
con sé i colleghi dell'acquedotto per cenare tutti insieme in allegria.
Tra un bicchiere di vino ed una risata nasce l’idea di aprire un ristorante per trasformare la passione per la cucina, che aveva la
"moglie Maria",
e la voglia di stare in compagnia in un vero e proprio lavoro.
Questo sogno finalmente diventa realtà e a pochi giorni dall'apertura non era ancora stato scelto un nome da dare a questo locale e così anche questa volta il caso o
il destino ha fatto la sua parte.
Una mattina il primo figlio di nonno Giacinto,
"Domenico per gli amici Mimmo o Mimì", prendeva un caffè in un bar e un amico sapendo dell'imminente
apertura del locale gli chiese quale nome fosse stato scelto, ma il nome non c'era ancora. Intanto per radio passava una nota canzone napoletana di
Fausto Cigliano
"Simm'e napule paisà" e così ecco trovato il nome del locale.
Domenico ed il padre Giacinto decisero che il nome sarebbe stato proprio questo
"o Paisano".
Il 4 agosto 1972 l'inaugurazione del locale e l'inizio di una tradizione…
La nonna Maria si occupava della cucina tipicamente tradizionale, la domenica mattina all'alba preparava gli gnocchi ed i fusilli fatti in casa.
Il primo figlio, Domenico, impara l'arte della pizza ancora ragazzino a suoni di calci e sgridate, diventando il pizzaiolo storico.
Il terzo figlio, Angelo, girava e gira ancora oggi tra i tavoli per accontentare la clientela, con una pazienza infinita.
Il secondo figlio, Gerardo, lavorando fuori Salerno non perde l'occasione di venire a Salerno per dare una mano alla famiglia.
Con il passare degli anni i figli si sono sposati e le rispettive mogli hanno contribuito alla conduzione del locale.
Nel 1992 il locale cambia decisamente aspetto ma non cambiano le persone al suo timone. In pochi ormai ricorderanno i cambiamenti. Da un locale anonimo
con pareti bianche e gialle prende il colore di un rosa antico e mattoni, con soffitto in legno. I tavoli e le sedie di legno, lavorati tutti rigorosamente a mano, diventando una tipicità del locale, perché i tavoli, sono stati fatti appositamente con la
particolarità di ondeggiare.
Nel 2000 il locale e la sua tradizione passa di padre in figlio o per meglio dire in figli, Domenico e Angelo costituiscono una società rendendone
partecipi anche le mogli.
Da sempre la clientela è stata molto molto varia, infatti, è possibile trovare la coppia di anziani come la coppia di giovani o addirittura i ragazzini.
Il locale con il passare degli anni ha visto clienti crescere, sposarsi, avere dei figli e diventare poi nonni.
Oggi al 2011 la nostra gioia è vederli tutti insieme riuniti a tavola.
Con la speranza di vedere crescere i nipoti e vederli diventare nonni a loro volta vi auguriamo Buon Appetito…